Trasformazioni dell'energia - Prima parte
All'ultima ora abbiamo affrontato un argomento che ci terrà compagnia per un po': l'energia che si trasforma, che cambia faccia.
Abbiamo iniziato parlando dell'energia elettrica, di come non continui a fluire all'infinito; sappiamo che, se attacchiamo una pila a un circuito e chiudiamo l'interruttore, l'energia elettrica comincerà a fluire ma a un certo punto si fermerà, quando la pila si è esaurita. Ma cosa succede davvero?
Se osserviamo il nostro circuito, il fatto che la pila si sia esaurita non è l'unico cambiamento: se tocchiamo il conduttore o l'utilizzatore (per esempio, la lampadina, se c'è), notiamo che sono più caldi, cioè che la loro temperatura è aumentata.
Il calore che ora c'è e prima non c'era è proprio quello che resta dell'energia elettrica che prima c'era e ora non c'è più: il moto ordinato degli elettroni che provocava la corrente si è trasformato in moto disordinato delle particelle, che è proprio il calore. In altre parole, gli elettroni a poco a poco hanno smesso di muoversi in modo ordinato come fanno in un circuito in cui passa corrente elettrica e hanno cominciato a urtare particelle un po' in tutte le direzioni: il moto da ordinato è diventato disordinato.
Questo effetto di trasformazione dell'energia elettrica in calore è stato studiato da James Prescott Joule, uno scienziato inglese che incontreremo spesso nelle prossime puntate della nostra storia; in suo onore, questo fenomeno è chiamato effetto Joule.
L'energia elettrica però non si trasforma solo in calore: può provocare vari effetti, e in particolare può modificare la "forma chimica" di una molecola. Questo succede con l'acqua, per esempio: facendo passare una corrente elettrica nell'acqua si può modificare la forma delle sue molecole, che possono perdere dei protoni e modificare così le forze che le tengono legate.
L'energia che regola i legami chimici è detta energia chimica: l'energia chimica è quindi un'altra delle forme che può assumere la corrente elettrica.
Ma sono solo queste le forme che può assumere l'energia? E soprattutto, cos'è l'energia?
Per capirlo, abbiamo guardato insieme un video realizzato con Powtooon, sito che consente di realizzare presentazioni animate e a cui ci si può registrare gratuitamente (con un indirizzo email).
Abbiamo parlato di che cosa sia il lavoro e di come sia legato all'energia, e di come anche il calore sia legato all'energia.
Vi avevo promesso il link diretto al video, che si trovava su Youtube ma che è purtroppo stato rimosso da chi lo aveva caricato; peccato, perché era carino se si sorvola sui piccoli errori di ortografia.
In ogni caso, le cose fondamentali le trovate sul libro: pag 188 e 189 per quanto riguarda lavoro, calore e energia e pag 239 e 240 per quanto riguarda le trasformazioni dell'energia elettrica.
Abbiamo iniziato parlando dell'energia elettrica, di come non continui a fluire all'infinito; sappiamo che, se attacchiamo una pila a un circuito e chiudiamo l'interruttore, l'energia elettrica comincerà a fluire ma a un certo punto si fermerà, quando la pila si è esaurita. Ma cosa succede davvero?
Se osserviamo il nostro circuito, il fatto che la pila si sia esaurita non è l'unico cambiamento: se tocchiamo il conduttore o l'utilizzatore (per esempio, la lampadina, se c'è), notiamo che sono più caldi, cioè che la loro temperatura è aumentata.
Il calore che ora c'è e prima non c'era è proprio quello che resta dell'energia elettrica che prima c'era e ora non c'è più: il moto ordinato degli elettroni che provocava la corrente si è trasformato in moto disordinato delle particelle, che è proprio il calore. In altre parole, gli elettroni a poco a poco hanno smesso di muoversi in modo ordinato come fanno in un circuito in cui passa corrente elettrica e hanno cominciato a urtare particelle un po' in tutte le direzioni: il moto da ordinato è diventato disordinato.
Questo effetto di trasformazione dell'energia elettrica in calore è stato studiato da James Prescott Joule, uno scienziato inglese che incontreremo spesso nelle prossime puntate della nostra storia; in suo onore, questo fenomeno è chiamato effetto Joule.
L'energia elettrica però non si trasforma solo in calore: può provocare vari effetti, e in particolare può modificare la "forma chimica" di una molecola. Questo succede con l'acqua, per esempio: facendo passare una corrente elettrica nell'acqua si può modificare la forma delle sue molecole, che possono perdere dei protoni e modificare così le forze che le tengono legate.
L'energia che regola i legami chimici è detta energia chimica: l'energia chimica è quindi un'altra delle forme che può assumere la corrente elettrica.
Ma sono solo queste le forme che può assumere l'energia? E soprattutto, cos'è l'energia?
Per capirlo, abbiamo guardato insieme un video realizzato con Powtooon, sito che consente di realizzare presentazioni animate e a cui ci si può registrare gratuitamente (con un indirizzo email).
Abbiamo parlato di che cosa sia il lavoro e di come sia legato all'energia, e di come anche il calore sia legato all'energia.
Vi avevo promesso il link diretto al video, che si trovava su Youtube ma che è purtroppo stato rimosso da chi lo aveva caricato; peccato, perché era carino se si sorvola sui piccoli errori di ortografia.
In ogni caso, le cose fondamentali le trovate sul libro: pag 188 e 189 per quanto riguarda lavoro, calore e energia e pag 239 e 240 per quanto riguarda le trasformazioni dell'energia elettrica.
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