SFIDE! Giorno 4: Coronavirus in Italia - facciamo il punto
Ciao ragazzi,
ho pensato di creare questo post per rispondere ad alcune domande che ho ricevuto in questi giorni.
Ho cercato di mettere insieme informazioni che vengono da fonti diverse, in modo da creare un quadro generale: vi metto i riferimenti da cui ho preso le informazioni in fondo alla pagina, perché, se volete, possiate verificare o approfondire quello che ho scritto e detto.
La sfida di oggi è questa: ho cercato di essere il più completa e precisa possibile, ma ho dovuto fare qualche semplificazione. Una, sicuramente, è a livello matematico: che tipo di semplificazione ho fatto? Perché ho scelto di farla?
Buona visione, buona lettura e... buon lavoro!
CORONAVIRUS E INFLUENZA
CONTARE I CONTAGI
Per capire perché questo virus sta facendo parlare di sé così tanto è importante usare un po' di matematica.
Per studiare come si diffonde una malattia contagiosa, cioè che si trasmette da una persona ad un'altra, i matematici hanno definito una grandezza che si chiama tasso netto di riproduzione e che viene indicata con il simbolo R0. Il tasso netto di riproduzione stima quante persone si ammalano se vengono a contatto con una persona già malata, anche quando questa persona è ancora nel periodo di incubazione, cioè ha all'interno del corpo l'agente infettivo ma non presenta sintomi.
Più il valore di R0 è alto, più la malattia si propaga velocemente: se una malattia ha R0 = 10, ogni nuovo ammalato farà ammalare 10 persone.
Non solo: se R0 > 1, le persone ammalate sono destinate ad aumentare nel corso del tempo.
Facciamo un esempio: supponiamo che ci sia una malattia infettiva per cui R0 = 2. Facciamo anche un'altra ipotesi: la malattia dura 7 giorni, dopo 7 giorni le persone o guariscono (speriamo!) o muoiono. Supponiamo che si parta con un solo malato. Cosa succede?
Con il passare del tempo, gli ammalati continuano a crescere; malgrado il primo ammalato sia guarito, nel giro di meno di 2 mesi si è passati da un solo malato a più di 200.
Non ci sono ancora dati confermati relativi al nuovo Coronavirus, ma si stima che abbia un tasso R0 di circa 2,5; per riprendere la tabella, dando alla malattia un tempo di 7 giorni per manifestarsi e esaurirsi, si ottiene una situazione come questa.
Vedete come, in una situazione così, si fa moltissima fatica a tenere sotto controllo il numero di casi.
C'è una situazione, però, in cui il numero di ammalati può diminuire: quando il valore di R0 < 1. Facciamo un esempio: ci sono 100 malati e si riesce a portare R0 = 0,5, per una certa malattia, che per comodità dura sempre 7 giorni. Cosa succede?
In 49 giorni, quindi, si passa da 100 ammalati a un ammalato solo.
Come si può fare ad abbassare il valore di R0 ? Un modo per farlo può essere quello di limitare al minimo i contatti tra i contagiati e le persone sane, in modo da far passare il periodo-finestra in cui la malattia è contagiosa (i 7 giorni delle nostre tabelle) senza che gli ammalati vengano a contatto con persone che si possono ammalare: è la quarantena.
PERCHÉ LE SCUOLE SONO STATE CHIUSE?
Quindi? Avete trovato la mia semplificazione? Perché ho scelto di farla?
Io ho trovato molto utile e molto chiaro questo piccolo dizionario dei termini legati all'epidemia, creato dall'Istituto Superiore di Sanità: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/img/info/Glossario-1.pdf
Ho ricavato tutti dati e le informazioni che ho riportato e citato dal sito https://www.epicentro.iss.it/ (sito ufficiale dell'Istituto Superiore di Sanità Italiano), che viene aggiornato con le evoluzioni della situazione.
ho pensato di creare questo post per rispondere ad alcune domande che ho ricevuto in questi giorni.
Ho cercato di mettere insieme informazioni che vengono da fonti diverse, in modo da creare un quadro generale: vi metto i riferimenti da cui ho preso le informazioni in fondo alla pagina, perché, se volete, possiate verificare o approfondire quello che ho scritto e detto.
La sfida di oggi è questa: ho cercato di essere il più completa e precisa possibile, ma ho dovuto fare qualche semplificazione. Una, sicuramente, è a livello matematico: che tipo di semplificazione ho fatto? Perché ho scelto di farla?
Buona visione, buona lettura e... buon lavoro!
CORONAVIRUS E INFLUENZA
CONTARE I CONTAGI
Per capire perché questo virus sta facendo parlare di sé così tanto è importante usare un po' di matematica.
Per studiare come si diffonde una malattia contagiosa, cioè che si trasmette da una persona ad un'altra, i matematici hanno definito una grandezza che si chiama tasso netto di riproduzione e che viene indicata con il simbolo R0. Il tasso netto di riproduzione stima quante persone si ammalano se vengono a contatto con una persona già malata, anche quando questa persona è ancora nel periodo di incubazione, cioè ha all'interno del corpo l'agente infettivo ma non presenta sintomi.
Più il valore di R0 è alto, più la malattia si propaga velocemente: se una malattia ha R0 = 10, ogni nuovo ammalato farà ammalare 10 persone.
Non solo: se R0 > 1, le persone ammalate sono destinate ad aumentare nel corso del tempo.
Facciamo un esempio: supponiamo che ci sia una malattia infettiva per cui R0 = 2. Facciamo anche un'altra ipotesi: la malattia dura 7 giorni, dopo 7 giorni le persone o guariscono (speriamo!) o muoiono. Supponiamo che si parta con un solo malato. Cosa succede?
GIORNI
|
0
|
7
|
14
|
21
|
28
|
35
|
42
|
49
|
56
|
AMMALATI
|
1
|
2
|
4
|
8
|
16
|
32
|
64
|
128
|
256
|
Con il passare del tempo, gli ammalati continuano a crescere; malgrado il primo ammalato sia guarito, nel giro di meno di 2 mesi si è passati da un solo malato a più di 200.
Non ci sono ancora dati confermati relativi al nuovo Coronavirus, ma si stima che abbia un tasso R0 di circa 2,5; per riprendere la tabella, dando alla malattia un tempo di 7 giorni per manifestarsi e esaurirsi, si ottiene una situazione come questa.
GIORNI
|
0
|
7
|
14
|
21
|
28
|
35
|
42
|
49
|
56
|
AMMALATI
|
1
|
3
|
8
|
20
|
50
|
125
|
313
|
783
|
1958
|
Vedete come, in una situazione così, si fa moltissima fatica a tenere sotto controllo il numero di casi.
C'è una situazione, però, in cui il numero di ammalati può diminuire: quando il valore di R0 < 1. Facciamo un esempio: ci sono 100 malati e si riesce a portare R0 = 0,5, per una certa malattia, che per comodità dura sempre 7 giorni. Cosa succede?
GIORNI
|
0
|
7
|
14
|
21
|
28
|
35
|
42
|
49
|
AMMALATI
|
100
|
50
|
25
|
13
|
7
|
4
|
2
|
1
|
In 49 giorni, quindi, si passa da 100 ammalati a un ammalato solo.
Come si può fare ad abbassare il valore di R0 ? Un modo per farlo può essere quello di limitare al minimo i contatti tra i contagiati e le persone sane, in modo da far passare il periodo-finestra in cui la malattia è contagiosa (i 7 giorni delle nostre tabelle) senza che gli ammalati vengano a contatto con persone che si possono ammalare: è la quarantena.
PERCHÉ LE SCUOLE SONO STATE CHIUSE?
COSA SUCCEDERÀ IN FUTURO?
CONCLUSIONI
Quindi? Avete trovato la mia semplificazione? Perché ho scelto di farla?
Io ho trovato molto utile e molto chiaro questo piccolo dizionario dei termini legati all'epidemia, creato dall'Istituto Superiore di Sanità: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/img/info/Glossario-1.pdf
Ho ricavato tutti dati e le informazioni che ho riportato e citato dal sito https://www.epicentro.iss.it/ (sito ufficiale dell'Istituto Superiore di Sanità Italiano), che viene aggiornato con le evoluzioni della situazione.
prof. vada a vedere anche istituto mondiale di sanità. Non perchè le sue informazioni siano sbagliate (INFATTI SONO GIUSTE), ma per sicurezza. ESEMPIO: magari in Italia cercano di mantenere la calma mentre in quello mondiale comunicano più informazioni (o viceversa)
RispondiEliminacmq grazie per i chiarimenti :D
aspetto una nuova sfida!
Certo, hai ragione, il sito dell'Organizzazione Mondiale di Sanità (WHO) è un'ottima fonte di informazioni verificate.
EliminaPuò essere difficile da consultare perché la maggior parte dei contenuti sono in inglese, ma sicuramente ci sono moltissimi spunti che vale la pena di approfondire.
Chi vuole, per esempio, potrebbe partire da qui: https://www.who.int/health-topics/coronavirus